giovedì 30 gennaio 2014

Errata corrige

Invece lo era e Charlotte aveva ragione, ancora una volta.
(mental note: smettere la propria vita, affidarla a Charlotte, farsela organizzare da lei, volare.)
È stato un giorno importante, anche se la burocrazia non lo sa, anche se l'Università Italiana non lo riconosce e anche se - io gli sono riconoscente - il Presidente di commissione s'è corretto e non ha detto "la proclamo dottore" bensì "la dichiaro laureata in". Che è molto più vero e i miei francesisti sanno sempre cos'è meglio.
Ma Charlotte di più.

Quindi pare proprio che io debba fare ammenda a me stessa, perché è stato importante e io lo sapevo (quest'ultima non è un alleviante, è solo che ho più gente nella mia testa) e ci sono rimasta MALE di non aver dovuto combattere per la mia tesi; che la Tartaruga stesse dormendo; che il Leone di Montagna nell'angolo oscuro fosse più preoccupato del freddo che dell'importanza della poesia nella prosa di Robbe-Grillet (regà, diciamocelo, è na rivoluzione); che il Certosino e la Mangusta stessero ridacchiando (e sì, non avrei magari dovuto dire che "mon latin n'est pas tellement bon..." visto che ho lavorato anche su Ovidio, occhei.)
(sulla Mangusta niente da ridire, un uomo estremamente importante nella mia vita. Mentre il Certosino mi guardava con dorato amore, occhei, scusate ragazzi)

Fatto sta che aveva ragione Charlotte.
Che mi ha portato gli opera omnia poetici di Borges da Buenos Aires e io sì, ho davvero pianto aprendo la carta della libreria.

Mi è già capitato di dirlo, ma è davvero sempre vero e sempre più, che ho solo amici belli e fighi.
(e onesti e sinceri e fedeli e pieni di meraviglia e paure e speranze e emozioni e diffidenza per gli adulti grigi, tipo quelli di Momo.)

Poi ho scoperto che Hugh Laurie ha smesso di suonare il pianoforte in Dr. House (m.d.) e ha fatto tre ciddì e me li sto godendo in questa acuta fase rem, domandandomi chi sia l'italo-svizzero che mi ritrova, chissà; dovrò solo cercare in qualche antro della memoria un po' più polveroso.


2 commenti:

  1. Non vedo molti italo svizzeri che ti ritrovano / riconoscono a parte me.

    Ora, non ricordo se già ti ho dato spiegazioni in merito (ho un reale, serio problema di memoria, non prendertela).

    Francesca Bluoltremare. Deviantart.

    Non è che tu ed io abbiamo parlato granchè. E' che Francesca mi parlava, spesso, di te. Ricordo molte, molte parole di sincero apprezzamento. Ed io mi fido ciecamente di lei.

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    1. Oh e già che ci sono, ti invito a spiegarmi il tuo commento sul mio blog. Sono abituato a comprendere al volo. Tutto. Quando non comprendo qualcosa, quello che non comprendo mi ossessiona. Pietas.

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