lunedì 25 novembre 2013

La ricetta


« Sarebbe conveniente poter mescolar tali lungimiranti confabulamenti per poterne ricavare una ricetta grandiosa, quasi irresistibile da provare, assaporarne il sublime pasto con una attenzione in più, più di quella foga vorace che si insinua nel palato, colmo di quella prelibatezza divina, quasi insaziabile che, deturpata, finisce con il perdersi senza scampo. Bisognerebbe forse capire le cosiddette formalità della vita quotidiana, il perdersi tra le note musicali, il tintinnio del campanello, il dolce canto dell’ormai passato e ancora scalpitante giradischi d’annata. Ah, il formicolio improvviso del golf di lana sulla pelle delicata, le insopportabili giornate passate tra scartoffie insignificanti, e la balbettante televisione sempre accesa, il rumore dei passi dei vicini, rumorosi, tuonanti, e naturalmente i minuti, il tempo perso sotto le orde di passeggeri che, come rapaci, cercano nevroticamete il miglior posto prima di altrui. Ecco...il misfatto è compiuto! L’inganno è stato svelato! Il tempo consumato, e la mia voglia di pigiare tasti tramontata! »

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